Stamattina, in uno dei messaggi quotidiani gli ho scritto questo:
“Ho dormito 9 ore di fila e ho la schiena incrocchiata come un ingranaggio arrugginito, ma l’allarme sembra rientrato. Vediamo se oggi torno a quella specie di casa che ho, o almeno è il posto che ci assomiglia di più.
Mi sembra di correre da anni e ho voglia di fermarmi.”
Poi ci pensavo…
pensavo a come mi piacerebbe poter scrivere a te così, poter contare su di te come su di lui.
Marco è una costante nella mia vita, è il buongiorno del mattino, la pausa pranzo, il momento della merenda virtualmente fatta insieme.
Marco è la mia vittima, consenziente, quello a cui scrivo come sto, quello che faccio, cosa mi fa male e cosa mi fa sorridere.
A volte penso che mi mandi mentalmente aff.. o che pensi che sono una lagna continua, a volte penso che approfitto troppo di lui.
Ma lui c’è sempre per me e mi fa sentire il suo affetto in mille modi, con coccole e con sgridate, con battute e giochi di parole, dicendomi “brava” oppure “tonta”..
ma anche solo mandandomi un bacino o un tvb nei momenti più impensati o casuali.. lui c’è!
Marco.. ti voglio bene.