guarda le mie mani

guarda le mie mani, amore mio…

sono mani vecchie ormai, la pelle sottile, le vene che si vedono in trasparenza, le dita lunghe che quando ero bimba mio padre definiva “dita da pianista” sono quasi nodose, spesso doloranti..

non ho mai imparato a suonare il piano, dopotutto, ma le mie mani, queste mie mani grandi, hanno toccato, stretto, accarezzato e anche colpito, picchiato, nei quasi 60 anni che si portano addosso..

a volte risento nelle dita sensazioni che ho provato negli anni che ho alle spalle..

quante cose hanno toccato le mie mani.

quante cose schifose hanno sporcato le mie mani.

hanno toccato merda, pulito vomito, si sono infangate, corrose coi detersivi, macchiate, ustionate, piagate.

dopo un po’ pensi che qualunque cosa tocchi puoi sempre lavare le tue mani, ed è vero.

ma vorresti davvero tenerle lontane da alcune cose, solo che non sempre puoi scegliere.

ora che le guardo non vedo quasi segni, solo la pelle un po’ ruvida e qualche piccola cicatrice qui e là

quello che risento sulle dita sono altre cose.

pelle, volti, capelli.
carezze donate, troppo poche, sempre troppo poche, le mie mani hanno ancora fame di accarezzare, di sfiorare.

ma sono selettive, non si accontenterebbero di toccare qualunque volto, vorrebbero scegliere

e sanno che non possono.

sento altre mani che ho stretto, quelle di mio figlio quando era piccolo, quelle di mia madre morente in quel letto di ospedale, quelle degli amici quando avevano bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi.

sento le tue mani a cui io mi sono aggrappata, pensando, cosciente, di fissare nella mente e nel cuore quel tatto.

sapendo, cosciente, che non ci sarebbe mai più stato nel futuro quel contatto.

e adesso restano chiuse a pugno, dolorosamente, lasciano i segni delle unghie nei palmi e a modo loro piangono e rimpiangono quello che è ormai fuori dalla loro portata.

queste mie mani.

che ora picchiano dolcemente sulla tastiera, cercando di descrivere qualcosa che è così automatico e banale che non ci si fa più caso, cercando di trasmettere anche solo per un attimo sottili sensazioni…

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