Ferie e non ferie

Ebbene sì, stavolta erano ferie davvero, quelle più lunghe dell’anno, 2 intere settimane, woow che lusso.
Ma non mi sono sembrate poi così ferie, accidenti possibile che quando torno in Italia sembri sempre così poco vacanza?

Stavolta sono tornata davvero per le mie ferie (non per lavorare da lì, intendo), in tutto 9 giorni ma belli pieni, senza pensare (troppo) al lavoro, con il tempo (in teoria) tutto a disposizione.

Non so bene perchè ma mi sembra di aver fatto mille cose senza davvero fare bene proprio niente.

Arrivo a casa di mia sorella il 15 settembre, come al solito il giorno del viaggio è stato caotico e lungo, sveglia alle 4 per prendere il taxi alle 5 e il volo alle 7, alle 11 (ora italiana) ero a Bologna, mia sorella e mio cognato che mi aspettano in aeroporto, un ora di macchina e a casa.

E poi un paio di giorni di nebbia, tempo passato con loro senza fare un granchè di preciso, “solo” tempo vissuto insieme a raccontarci e a ritrovare la vicinanza, non è poco dopotutto.

La notizia di un loro caro amico che anch’io conoscevo – Gilberto – che se n’è andato, una lunga atroce storia di agonia e di accanimento terapeutico dopo un errore in una quasi banale operazione, alla fine era ridotto un vegetale e dopo 7 mesi il cuore ha ceduto.

Una liberazione ma uno strazio.

Il 17 ho preso il treno per andare da mio figlio, la situazione lì non è molto cambiata anche se mi è sembrato di vedere qualche spiraglio di luce.

Mio nipote sta diventando grande 🙂
Gli ho portato il mio “vecchio” tablet, custodia nuova e tutto ripulito è diventato un gioiellino e Leone si è subito appassionato a scoprire tutte le cose che ci può fare, era felicissimo.

Abbiamo passato parecchio tempo insieme, sabato 18 Vale e Alice avevano il mercatino a Padova e io e Leone li abbiamo raggiunti nel pomeriggio.
Bello passare il tempo con lui, impegnativo anche, non ci sono mica abituata a fare la nonna e la sera ero cotta.
Ma stavolta me lo sono goduto proprio.

Ha anche un indirizzo email e gli scriverò spesso (l’ho appena fatto).

Poi Valentino mi ha fatto un regalo: uno dei suoi quadri su vetro, il “Non è mai troppo TARDIS” che mi piaceva e gli avevo chiesto se mi vendeva, in formato ridotto per permettermi di portarlo a casa.
Ed è qui, sulla mia cassettiera 🙂

Per il resto le solite cose, cena al cinese, la sera dopo la pizza portata a casa, poi Vale e Leone mi hanno riaccompagnato da mia sorella il lunedì sera, cena con lo scoglio e sono andati via… passeranno forse dei mesi prima che io li riveda 🙁
Già mi mancano.

Il 21 e 22 siamo andati a fare un bel giro sull’appennino modenese.

Io da brava nordica e padana non avrei mai detto che l’appennino fosse così bello!!
Devo rivedere tutti i miei preconcetti, vero che le montagne vere sono le Alpi (e le Dolomiti soprattutto) ma sono montagne anche quelle, e spettacolari.

Delle viste meravigliose, una sensazione di spazio e libertà che difficilmente si prova in altri posti, poi senti la Storia passarti a fianco, la tocchi nelle strade, nei paesi arroccati, nei mille castelli che punteggiano qui e là lo scenario infinito che guardi a bocca aperta.

Bello bello bello, sono proprio contenta di quel giro.

Di castelli ne abbiamo visti da vicino 3 – Vignola, Guiglia e Montecuccolo – e poi avevamo l’albergo in un micro paese – Vesole (vicino a Sestola) – dove praticamente c’è solo quello, oltre all’immancabile chiesa, una decina di case (molte vuote) e allevamenti di bestiame.
Ma abbiamo beccato una meravigliosa luna piena, quella dell’equinozio, uno spettacolo.

Giusto per dare una dritta, alla Locanda da Zita si mangia da dio e si dorme ancora meglio!!

Da lì inizia la zona sciistica del Monte Cimone e mi sono stupita da quanti posti piccoli ma incantevoli ci sono in quella zona, con nomi pittoreschi come Passo del Lupo, Cima del Falco, Lago della Ninfa, e l’altitudine è niente male, sui 1300/1500, chi se l’immaginava? io no.

Il secondo giorno è stato il ritorno alla normalità, pur con una tappa al Parco Regionale di Rocca Malatina, e tornare alla piatta pianura è stato… come se ti mancasse qualcosa.

Quasi senza rendermene conto è arrivato l’ultimo giorno, il Covid Test, la scorta di tabacco, la spesa delle cose fresche da portare a casa, la valigia e le ultime ore passate coi miei.
Ferie finite!

Ieri – 24 settembre – il volo, mi hanno sequestrato la marmellata di mia sorella ai controlli, l’avevo messa nello zaino all’ultimo momento (in effetti in valigia proprio non ci stava), non me l’aspettavo e mi dispiace proprio 🙁

Per il resto tutto regolare, volo in orario, valigia a posto, taxi ed ero a casa alle 3 del pomeriggio.

Giorni pieni, come ho detto, intensi, che lasciano un pizzico di rimpianto e nostalgia, pochissima voglia di tornare al lavoro, un po’ di sconforto al pensiero che dovranno passare mesi prima di rivedere la mia famiglia (se non succede niente se ne parla a febbraio).

Pronti? Via, si riparte!

P.S ho fatto ovviamente un bel po’ di foto, le ho messe QUI

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2 commenti

  1. Ciao Luisa,
    le mie ferie ..lasciamo stare …
    nipoti non ne ho ancora …
    ma chissà mai che un giorno ne avrò 10 … (spero di no)…
    per l’appennino …
    ormai da anni sono specializzato nelle Marche eed anche un po di Umbria e Abruzzo
    (solo ai confini) …
    e allora ti posto un sito ..
    http://www.coninfacciaunpodisole.it/marche/323-vette-piu-alte-marche
    ma si deve camminare tanto, sono posti seprduti, le funivie non esistono, tira un vento della miseria…
    però ti trovi dai 30° del mare ai 10 delle cime 🙂
    La differenza con le Alpi la fanno i Larici e l’Abete Rosso che difficilmente sopravvivono nelle false Alpi …
    ma se uno avrà fortuna … e buon fiato …
    qui:
    http://www.coninfacciaunpodisole.it/marche/323-vette-piu-alte-marche
    troverà veramente qualcosa di inaspettato 🙂

    un beso
    Walter

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