Mental pathways

Stanotte non riuscivo a dormire, meno del solito voglio dire.

E nel dormiveglia, cercando invano di riaddormentarmi alle 4:30 di notte cercavo di capire come mai, stavolta.

Non che io dorma molto ultimamente, diciamo che 5 o 6 ore sono il mio massimo, ma almeno quelle sono sonno (abbastanza) vero.

Ma stanotte è stato un sonno agitato, disturbato.

Penso che sia perché… sai che si cerca di non far vedere “cose brutte” ai bambini la sera, per non impressionarli, del tipo “non guardare quel film se no dopo te lo sogni”.

È il coinvolgimento emotivo che diventa stress e poi non ti fa dormire.

Psicologia spicciola, casalinga direi.

Il fatto è che negli ultimi giorni ho riguardato una serie TV parecchio emozionante e coinvolgente, sicuramente drammatica, The Looming Tower, una miniserie di 10 puntate (del 2018) sull’attentato dell’11 settembre 2001.

https://it.wikipedia.org/wiki/The_Looming_Tower

E ieri sera, dopo aver visto l’ultima puntata, ho anche voluto aggiungere il carico iniziando a vedere World Trade Center https://it.wikipedia.org/wiki/World_Trade_Center_(film)

Insomma, ero in vena di ricordare quel periodo, quel particolare momento che ho vissuto da lontano come milioni di persone, l’emozione e lo shock di quei giorni e dei mesi successivi.

Come dicevo avevo già visto The Looming Tower, da qualche anno tengo conto di quello che vedo (e rivedo) e quando, l’avevo vista ad ottobre 2022 e la prima volta sicuramente alla fine del 2021, nel periodo del 20° anniversario dell’attentato.

Nel dormiveglia cercavo di razionalizzare e anche di capire come mai adesso, ad anni di distanza, mi sono messa a rivangare quei fatti nella mia memoria, ma cosa mi ha portato a voler rivedere quella serie a maggio 2024, senza un motivo particolare che mi ricollegasse mentalmente a tutta quella storia?

Pensavo ai percorsi mentali che ti portano da una cosa all’altra, senza un’apparente filo conduttore, come mai quello e adesso?

E sono risalita passo passo a un paio di questi percorsi.

Il primo passo indietro è stato Windows of the World, il ristorante che stava in cima ad una delle Twin Towers (106° e 107° piano della North Tower) e che ovviamente è una delle migliaia di attività che sono crollate insieme alle torri, da quello che si legge in rete una delle prime coinvolte visto che si trovava al di sopra di dove l’aereo ha colpito il grattacielo.

https://en.wikipedia.org/wiki/Windows_on_the_World

non esiste in Wiki un articolo in italiano, esiste moltissimo in rete comunque su quanto accaduto, sulla storia del ristorante e sulle vittime.

E sai come ci sono arrivata? Da Lisbona, secondo passo 😊

Sì, perché c’è un ristorante pseudo italiano (ho parecchi dubbi), zona Saldanha o giù di lì, che si chiama “La Mafia”, che in sé non ha proprio niente a che fare col WTC ma che ha, fra le varie recensioni scandalizzate per la scelta del nome, una che dice:
“È come se noi italiani facessimo un ristorante stile americano e lo chiamassimo 11 settembre… vergogna.”

Beh, non che abbia torto, dai.

E sapendo bene, come sappiamo, che al cattivo gusto non esiste limite, sono andata a cercare se esiste davvero un ristorante, in qualunque parte del mondo, che si chiama 11 settembre (o qualcosa che richiami alla mente l’idea).

Per fortuna non l’ho trovato, almeno non ancora, ma non sarei per niente stupita se lo trovassi.

Andare indietro da lì mi è stato impossibile, troppe cose, idee, pensieri, divagazioni, non ho idea di come sono arrivata a quel ristorante a Lisbona, forse solo colpita dal nome guardando Google Maps, chi lo sa.

Guardavo in rete il concetto di “percorsi mentali” (mind mapping) e mi sembra di capire che si intende come un punto di partenza da elaborare in molte diramazioni che alla fine portano a risultati e concetti diversi.

Io ho cercato di fare il contrario, di risalire ad un punto di partenza andando a ritroso, alla fine l’idea era solo di trovare la causa partendo dall’effetto.

Te lo ricordi, la domanda era: perché non riesco a dormire stanotte?

Beh, la risposta l’ho in parte trovata, meglio non guardare cose troppo emotivamente coinvolgenti prima di dormire.

Il risultato di tutto questo discorso?

Che ridendo e scherzando non solo non ho più neanche provato a dormire ma si sono fatte quasi le 7 e mi vado a fare un caffè.

Solo un P.S.

Che titolo posso dare a questo post?

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