è una tristezza strana quella che sento in questi giorni, la mia solita sensazione di inadeguatezza ma anche qualcosa di più.
Sono un po’ stanca, è vero, ma non c’è molto che io possa fare, la prossima pausa un po’ più lunga sarà solo a fine aprile, per ora mi tengo i miei benedetti 2 giorni alla settimana in cui farci stare tutto, compreso isolarmi dal mondo, quando possibile.
Ultimamente non è stato molto possibile in effetti, forse è quello.
Esami, visite mediche, corri di qua, avanti per di là, la pioggia che non aiuta per quanto io la ami, come da sempre, ma un po’ rompe in effetti.
La Primavera sembra arrivata dopotutto, non me ne sarei neanche accorta se Marco non me l’avesse fatto notare e tutto in un colpo, all’improvviso, ho notato gli alberi fioriti, le prime gemme, l’erba più verde, l’aria più pulita.
Dove stava fino a 2 giorni fa? boh, mica le avevo viste tutte ste cose, eppure erano intorno a me, stessa strada tutti i giorni, stessi alberi e stessa erba.
A volte è come se fossi addormentata e non voglio svegliarmi, proprio no.
E a volte mi sento sola, cavolo non lo so se mi era mai successo, forse si ma mi pesa questa solitudine adesso, forse più che mai.
La consapevolezza di quanto mondo ci sia là, fuori dalla mia finestra, e mi sento sempre più un insignificante e inutile puntino.
E usando le tue parole, il mio essere solitaria è diventata solitudine.
A volte m tornano pensieri cupi, come quelli di qualche anno fa, e sai cosa mi torna in mente ?
Gli 8 centesimi.
Non va bene, no, proprio no, me lo dico e me lo ripeto, non va bene, guardati intorno, Luisa, ascolta quello che ti circonda, sentilo, assimilalo, e guarda quello che ti sei lasciata alle spalle, guarda cosa hai costruito negli ultimi 5 o 6 anni, guarda cosa avevi e cosa hai.
Ma che ci posso fare?
Passerà, tornerà davvero la primavera.