Poco fiato

Dicevo ieri, devo camminare, e porca miseria è sempre più vero.

Ma io con la parola “devo” (e il verbo “dovere” in tutte le sue forme) ho sempre quel conto in sospeso, appena la sento, anche solo se fa parte dei miei pensieri, mi viene una forma allergica, ormai cronica, un istinto di ribellione che non so placare.

Comunque, dovere o no, un pochino ho camminato.
Niente di che, solo a fare la spesa, forse poco più di un km in tutto, fra andata e ritorno.
Il problema è che ho sempre meno fiato, e meno gambe.

Arrivo fuori dal supermercato con i muscoli delle gambe che mi fanno male e il fiatone e il cuore che batte come se avessi scalato una montagna.
Mi devo fermare qualche minuto, respirare a fondo, raddrizzare la schiena, prima di mettere la mascherina per entrare.

Il fatto è che dovrei (eccolo, ancora…) prendere l’abitudine di uscire ogni giorno, magari fare il giro dell’isolato, giusto per muovermi.

Ma la mattina iniziando tardi a lavorare me la prendo comoda, sto a letto un po’ di più, leggo, gioco, poi colazione, doccia quando i miei coinquilini sono già al lavoro (così non da’ troppo fastidio se gli occupo il bagno), e tutte quelle piccole abitudini assolutamente pigrose (ho inventato una nuova parola?) prima di iniziale la giornata vera e propria.

Chi ha voglia di uscire??

E la sera, beh, sono abbastanza cotta da mangiare perché mi tocca e ficcarmi nel letto, di solito prima delle 10.
Mica dormo, eh, ma non mi sento fisicamente la forza di fare altro che stare orizzontale.

Comunque oggi sono uscita, dai, e come al solito ci sono piccole cose che mi colpiscono, o semplicemente noto.

Sentire 2 ragazzi parlare in italiano per strada mi fa sempre sorridere, anche se non è poi così raro.

Riuscire ad andare dal tabaccaio, e poi alla cassa del supermercato, senza che sia necessario usare l’inglese.
Magari pronunciato a modo mio (chissà cosa pensano i miei interlocutori), ma quelle poche parole che dico sono in portoghese.
Beh qualcuno potrebbe dire, dopo 6 anni ci mancherebbe pure… ma credo che siano le sole parole che so dire.

Bom dia, obrigada, três por favor, posso pagar no cartão?, bom dia também para você…

E quanto al “bom dia”, come sempre, arriva mezzogiorno e i portoghesi cominciano a dire “boa tarde”.
Anche dopo 6 anni ancora non mi va giù di dire “buona sera” a mezzogiorno, proprio non mi ricordo.

Beh, comunque sia, oggi che è per me domenica, la mia piccola parte l’ho fatta.
Nel pomeriggio cucinerò qualcosa più del solito, come faccio sempre nel day off, per avere qualcosa di scorta per la prossima settimana, e poltrirò un altro po’.

Non sia mai che faccia troppo movimento, eh !!!

Buona domenica!!
(Giusto per la cronaca ed i posteri, il calendario dice che oggi è giovedì).

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