Pasqua 2014

 

In questa Pasqua normale nella sua normale anomalia uso parole che non sono mie, valgono per oggi, domani e ogni altro giorno che resta, pochi o tanti che siano.

E dato che dire “ti voglio bene” una volta di più non è mai scontato:

Ti voglio bene, comunque sia

 

 

Tante cose ho imparato da voi uomini…

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità risiede nella forma di risalire la scarpata.

Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno, per prima volta, il dito del padre, lo racchiude per sempre.

Ho imparato che un uomo ha diritto a guardarne un altro dall’alto solo per aiutarlo ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho potuto apprendere da voi, ma in verità a molto non avrebbero a servire, perché quando mi metterete dentro quella borsa, infelicemente starò morendo.

Di’ sempre ciò che senti e fai ciò che pensi.

Se sapessi che oggi sarà l’ultimo giorno in cui ti vedrò dormire, ti abbraccerei forte e pregherei il Signore affinché possa essere il guardiano della tua anima.

Se sapessi che questa è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti bacerei, e ti richiamerei per dartene ancora.

Se sapessi che questa è l’ultima volta che ascolterò la tua voce, registrerei ogni tua parola per poter riascoltarla una ed un’altra volta all’infinito.

Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti in cui ti vedo ti direi “ti amo” senza assumere, scioccamente, che lo sai di già.

Sempre c’è un domani e la vita ci da un’altra opportunità per fare bene le cose, ma se sbaglio e oggi è tutto ciò che mi resta, mi piacerebbe dirti che ti voglio bene, e che mai ti dimenticherò.

Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio.

Oggi può essere l’ultimo giorno che vedi coloro che ami.

Perciò non aspettare più, fallo oggi, perché se il domani non dovesse mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e che sarai stato troppo occupato per concedere un ultimo desiderio.

Mantieni coloro che ami vicini a te, di loro all’orecchio quanto ne hai bisogno, amali e trattali bene, prenditi tempo per dirgli “mi dispiace”, “perdonami”, “per piacere”, “grazie”, e tutte le parole d’amore che conosci.

Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.

Chiedi al Signore la forza e la saggezza per saperli esprimere; e dimostra ai tuoi amici quanto t’importano.

Gabriel Garcia Marquez

Inviata via mail 

(Visited 41 times, 1 visits today)