parole d’altri.. ancora

Hai presente quando senti una canzone mai sentita prima…
e senti parole che vorresti aver detto tu…

quando quasi tutto il testo lo adatti a te come una pelle che si modella sul tuo corpo…

Per amarti senza amare prima me
vorrei essere tua madre…
Per vedere anche quello che non c’è
con la forza di una fede
per entrare insieme
nel poema del silenzio
dove tu sei tutto quello che sento;
per amarti senza avere una ragione,
tranne quella che sei vivo,
e seguire il fiume della tua emozione
stando anche sulla riva;
leggerei il dolore
da ogni segno del tuo viso
anche nell’inganno di un sorriso.
Vorrei essere tua madre
per guardarti senza la voglia,
di amarti d’altro amore;
e abitare la tua stanza
senza mai spostare niente,
senza mai fare rumore:
esserci 

quando ci sei e non mi guardi,
ma riempire tutti i tuoi ricordi.

Ma il problema vero è se ci tieni tu
ad avermi come madre:
mi dovresti prendere
per quello che io sono…
Vorrei essere tua madre
anche per questo,
e mille e mille altre ragioni:
ti avrei visto molto prima,
molto presto,
e avrei scritto più canzoni:
forse ti avrei messo in testa
qualche dubbio in più.. 
cosa che non hai mai fatto tu…
Forse ti avrei fatto
pure piangere di più,
ma non hai scherzato neanche tu..

(Vorrei essere tua madre, Roberto Vecchioni… adattata a me…)

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