Morte

Cavolo, non ci pensiamo quasi mai alla morte, solo quando ci tocca da vicino, solo se non possiamo farne a meno.

E se ci pensiamo spesso ci diciamo si, è vero, tutti dobbiamo morire, prima o poi arriverà quel momento ma c’è tempo, c’è sempre un altro po’ di tempo.

Oppure l’ironia di chi dice ricordati che devi morire, ironia appunto, ben pochi pensano davvero al significato di quelle parole.

Ci sono momenti però in cui non hai scuse, non puoi far finta di non capire, quei momenti in cui la morte ce l’hai davanti agli occhi e ti mette un braccio sulle spalle e ti dice guardami, sono qui.

Uno di quei momenti è quando hai davanti tua madre e la vedi spegnersi un respiro alla volta, un minuto alla volta.

Come una scultura di ghiaccio che al calore si scioglie, una goccia alla volta.

E stai li a guardarla e vorresti fare qualcosa ma non sai neanche tu se vorresti farla restare ancora un po’ o aiutarla a finire la sua agonia.
Vuoi solo fare qualcosa per poter smettere di guardare e sentirti inutile, impotente.

Ma sai che non puoi fare niente, solo restare a guardare e far tesoro di quei momenti che restano, farli diventare piccoli diamanti che cattureranno sempre la luce, nel tuo cuore.

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