Cosa faccio oggi che sono a casa

Oggi è una giornata stupenda, il sole splende e scalda, mi sono vestita anche troppo per questa giornata anche se più tardi penso che non me ne pentirò più. 

Sono all’Hospital de Matos, sono andata al Centro de Saude a prendere l’appuntamento per il certificato medico per la patente,  in 5 minuti ho fatto tutto e adesso vado a Oriente dalla parrucchiera e al Vasco.

Questo posto assomiglia a molte strutture ospedaliere che ho visto, una specie di parco con tante palazzine separate da piccoli viali e piazzette.

Sembra un po’ l’ospedale di Monza o quello a Brusegana a Padova.

Ed è sotto al corridoio aereo di atterraggio dell’aeroporto di Lisbona, ogni 3 o 4 minuti mi passa un aereo sulla testa così basso che sembra che allungando una mano gli si potrebbe grattare la pancia.

Mi sono fermata per una sigaretta e un paio di foto, poi mi sono mossa da lì e sono andata a prendere l’autobus. 

Il 750 da Alges alla stazione di Oriente. 

Sorrido sempre quando vedo le coppie di portoghesi di tutte le età, ma soprattutto anziani, camminare per strada tenendosi per mano.

Sorrido un po’ meno quando vedo altri portoghesi sputare per terra.

Da noi sarebbero impensabili tutte e due le cose.

L’autobus era un po’ in ritardo e l’autista incazzato, suonava a tutti, dalle macchine per strada ai pedoni ai piccioni.

Arrivava alle fermate come un ripensamento dell’ultimo secondo e ripartiva stile formula 1.

Un paio di volte ha mandato qualche maledizione a chi si trovava sulla sua traiettoria, con una vocina acuta, stile strizzapalle.

E come ultimo exploit alla fine della corsa ha fatto correre un pedone che attraversava la corsia di fermata, effetto bowling. 

Il bello è che pochi minuti dopo lo stesso autobus è ripartito con lo stesso autista,  auguri ai prossimi passeggeri. 

Caffè al Vasco,  sono contenta che finora oggi non ho mai dovuto ricorrere all’inglese per farmi capire, non durerà mi sa.

Sigaretta e vado a farmi bionda.
Ma proprio bionda stavolta! 

Ah dimenticavo,  fa sempre effetto sentire parlare la mia lingua in giro, mentre bevevo il caffè ecco una mamma con 2 bimbi e capricci di rito,  rigorosamente in italiano.

Ma quale bionda 🙁

Ho detto alla parrucchiera che volevo un colore chiaro, molto più chiaro di quello che avevo.

Mi ha detto subito che ci avrebbe provato ma…
E che sulla punta sarebbe stato più scuro che alle radici.

Vabbè praticamente sono come prima, anzi un po’ più scura, ma quello che mi interessava era il taglio.

Non è venuto troppo male ma per 20€ in tutto, compresa la mancia, che vuoi ?

In compenso sono passata da C&A e lì ho lasciato 50€ di maglie, ma ogni tanto ci sta, è tutto l’inverno che riciclo le stesse 4 o 5 maglie dell’anno scorso.

E poi il ritorno a casa, altro autobus con l’autista meno incazzato ma che correva lo stesso, d’altra parte un tratto del percorso sembra una tangenziale per cui non vedo perché no, poi passeggiata per il rientro e va bene così.

Bella la Stazione di Oriente, sono sempre innamorata di quel posto e del Vasco da Gama.

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