I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d’essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
…
(Kalil Gibran)
Mi sento in colpa, sento che ti ho abbandonato alla tua vita.
E vorrei aver avuto altra scelta, vorrei poter tornare indietro,
vorrei averti potuto portare con me.
Ma non sarebbe stato giusto,
mi dico che tu hai la tua strada e come è giusto la percorri
sulle tue gambe, con le tue forze…
ma vorrei dirti hei… io sono sempre qui per te.. non puoi liberarti di me..
vorrei chiamarti e dirti ti voglio bene…
vorrei dirti sta sicuro del mio amore per te, non finirà mai..
ma forse non capiresti
Mi manchi… ma i figli guardano avanti e noi restiamo indietro…