Stavo dormendo così bene…
E invece una qualche bestia sconosciuta (con tutta la sua famiglia) ha deciso di banchettare più volte con il mio braccio e mi sono svegliata poco dopo le 3 alla fine di un sogno – che non ricordo ovviamente più – grattandomi furiosamente.
Ed è inutile dire che nonostante il sonno non sono più riuscita ad addormentarmi.
Mi sono venute in mente mille cose da fare, se avessi una macchina potrei andare a vedere l’alba da qualche parte, magari sul mare.
Ma anche se trovare una macchina non sarebbe forse un problema sono dalla parte sbagliata, da queste parti si vede il tramonto sul mare, non l’alba.
E comunque mancano ancora un po’ di ore, sono le 4 di mattina, il tempo non passa mai quando lo aspetti, no?
E allora riempio queste ore facendo qualche solitario, immaginando magari di vestirmi e camminare per questa città ancora così vuota, prima che il pigro sabato mattina si metta in moto.
…
Immaginare e fare sono stati un tutt’uno, sono uscita di casa alle 5.40, ho fatto una “passeggiata” di 3 o 4 km su per Avenida de Roma, poi ad un certo punto ho girato chissà dove e mi sono quasi persa.
Mi sono trovata a Olaias, erano ormai le 6.30, la metro – bellissima, tutta colorata – era aperta da pochi minuti, verso le 7 ero alla stazione di Oriente a fare colazione.
Qualche foto, male ai piedi, lo stesso autobus che prendevo quando lavoravo da quelle parti (il 750), alle 8.30 ero a casa.
E finalmente ho dormito, perlomeno un’ora.
Su una cosa mi sono sbagliata, ho sempre l’idea che il Portogallo sia rivolto a ovest ed in parte è vero, perlomeno la costa sull’oceano.
Ma Lisbona no, è in parte rivolta a sud e in parte a est, soprattutto la zona di Oriente che da’ sull’estuario del Tejo (ma guarda un po’, ecco perchè si chiama Oriente).
Per cui l’alba si può vedere, oh si, anche se alla fine me la sono persa, magari la prossima volta cerco di arrivare lì più presto.