Strada

Cose che si ammucchiano.

Cose che si mettono in fila come soldatini un po’ sbilenchi, cose non definite, appena abbozzate, sospese.

E cose definitive come ben poco altro può essere.

Cose che chiamano altre cose, pensieri confusi che non permettono alla mente di fermarsi, agli occhi di chiudersi.

Come sempre la strada richiama parole, immagini, sensazioni.

Come non mi succede quasi più, dopo due giorni in giro ieri sera sono tornata tardi, come sempre mi piace viaggiare di notte, permette alla mente di prendere il vento e navigare lontano, oltre l’orizzonte.

E la strada mi ha portato lontano, indietro nel tempo, un tempo non sospetto, non più facile ma con certezze che sembravano indelebili.

Quelle stesse certezze che adesso sono crollate come un castello di carte, rivelando quello che stava dietro.

E come sempre mi sarebbe piaciuto che la strada non avesse fine, che non arrivasse mai il momento di fermarsi, in una corsa infinita, anche senza meta, non importa, ma senza soluzione di continuità.

Ma la strada finisce sempre, arriva sempre il momento di spegnere il motore, aprire lo sportello e pensare “sono arrivata a casa…”

Ma anche quel pensiero è aleatorio, falso… casa che non è casa.

Fine di una strada che non avrà mai veramente fine.

Ieri.

Mmio figlio e il suo bimbo che giocava col trenino di legno.

Il migliore amico di mio figlio che vuole girare un film e leggere i tarocchi su Youtube.

Il mio portatile “nuovo” definitivamente morto, di cui rimane solo un hard disk e il mouse.

Girare per uffici senza concludere niente perchè servono 6 euro per un certificato.

Parole parole parole, con un’amica e poi con un’altra.

Rabbia.

Idee e cose che si possono fare oppure no, chi lo sa.

Frustrazione.

Tempo da passare e da riempire.

2 euro racimolati in monetine per una Coca.

Una pizza, chiacchiere, un CD masterizzato di Guus Meeuwis e la dedica in olandese (made in Google..).. Buon Compleanno Leo.

Un gelato, un topolino che infesta una terrazza.

La spia della riserva che si accende.

La benzina a meno di 1.60 euro.. e gli ultimi 10 euro.

La strada che scorre nera e vuota, il vento che ti sposta, gli abbaglianti sempre accesi tanto non c’è nessuno che gira a mezzanotte.

Piedi freddi e la coperta in pile.

Leggere fino alle 3 e poi rotolarsi nel letto con gli occhi spalancati.

E la testa corre, corre, corre.

E arrendersi, accendere il pc e frugare nei CD conti vecchi di 15 anni per provare a mettere un po’ d’ordine nella tua vita.

E arrabbiarsi e piangere sulla visura del PRA fatta online.

E chiedersi come si fa a mettere un blocco di 27.000 euro su una macchina che ne vale 100.

E chiedersi come si fa ad andare avanti così, ma chi me lo fa fare ???

Ee chiudere gli occhi… e sognare la strada, nel buio, che scorre…

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