Non ho voglia di raccontare di questi lunghi e vuoti giorni, in cui mi sono goduta queste ferie inaspettate ma del tutto sprecate.
Non ho voglia neanche di raccontare del party di Insulet a cui sono andata un paio di giorni fa, era per festeggiare il 5° anniversario del progetto in TP, con l’occasione il 4 luglio, molto americano direi 😀
Anche se è stato piacevole ritornare nell’ambiente dei miei colleghi e capi vari, è stato piacevole arrivare lì con lo stesso tragitto che ho imparato a fare per andare al CUF (che è a un paio di fermate prima di dove dovevo andare).
È stato carino rivedere alcuni del mio Team, e poi Federica, Nicoletta, Marlose (che compiva gli anni), Alex, Marco, tutti insomma, compreso qualcuno che ancora non aveva un volto collegato al nome, che avevo conosciuto solo in Teams.
Carino il posto – Vinyl ad Alcantara – coi tavoli fuori sotto ai gazebo, dato che anche se erano le 8 di sera era caldo, i ragazzi che passavano con i vassoi pieni di cose buone, bere a gogo, chiacchiere e musica (magari un po’ troppo alta).
Sono arrivata lì sulle 7 e sono andata via verso le 10 ma tutti erano ancora lì, a fare foto, mangiare la torta, dimenticare per qualche ora il lavoro.
E mi sono anche goduta il ritorno a casa, avrei preferito prendere il solito 735 per un giro “turistico” notturno nel centro di Lisbona ma non era previsto prima di almeno un’ora per cui ma sì, va bene anche la Metro 😀
Mi è sempre piaciuta Lisbona di notte, anche se alla fine non giro mai la sera, quello che sicuramente non mi piace è la gente ubriaca che vomita nella Metro o i gruppi di ragazzi altrettanto ubriachi con le bottiglie in mano che girano per le strade, specie se semivuote.
Una delle cose che voglio rifare, appena ne avrò occasione, sarà un bel giro notturno con la macchina, prima o poi…
È anche perché oggi è l’ultimo giorno prima di tornare al lavoro, dopo queste sei settimane di incertezza, domani si riparte, e non mi dispiace riempire le giornate con qualcos’altro oltre leggere e giocare al pc.
Ma sai perché non ho voglia di scrivere?
Perché il 4 luglio, compleanno di mio figlio, è passato anche quest’anno lontano da lui.
Nei giorni precedenti mi ero quasi illusa che lui riuscisse a venire qui, che mi facesse un’altra sorpresa come a Natale, ding dong, campanello, eccomi qua, che ci fai qui???
Ma lo sapevo che era solo una cosa mia, che non sarebbe stato possibile, ma sai, ormai tutto è possibile e per quanto effimero e illusorio il pensiero, e la speranza, ci sono stati.
Ho perfino cucinato, fatto il rotolo arrosto e le crèpes, nel caso…
Adesso ho il freezer pieno da scoppiare 😀
…
Ecco, altro 4 luglio andato, “vacanza” finita, torniamo alla noiosa, banale normalità.
Però… tanti auguri, Vale, ti voglio bene.