Melange d’Agosto

E anche quest’anno Agosto ha dimostrato come sempre di essere un mese che finisce in fretta, anche se è fra i più lunghi, qualunque cosa si faccia ci si trova a fine mese senza neanche rendersi conto di come ci si è arrivati.

E sta finendo, ohh yes, ormai Settembre è alle porte, pochi giorni e puff, ciao ciao Agosto 2023.

Quest’ultima domenica sarà sicuramente anche l’ultima con poca gente in giro e poco traffico, da domani tutto ripartirà caotico come sempre, precipitandosi verso l’inizio delle scuole, le giornate ventose, il caldo per me sempre strano, gli autobus affollati…

Stamattina sono uscita per una micro-passeggiata e già si sentiva il profumo dell’autunno nelle strade deserte, e il cielo di cristallo di Lisbona era altissimo e azzurrissimo.

Mi mancheranno questo silenzio e questa solitudine, fra l’altro sono più di due settimane che sono a casa da sola, come dicevo Victoria se n’è andata un mese fa, Sandra è in Italia e tornerà il 7 settembre (ha allungato le ferie per sua mamma).

E per fortuna ancora TP non fatto venire nessuno, anche se ormai è questione di poco, sono già venuti ad aggiustare un paio di cose nella stanza, a fare le pulizie, da un giorno all’altro mi aspetto di trovarmi una faccia nuova dentro casa.

Pazienza, non che ci possa fare niente, anche se sono un po’ stanca di vedere gente andare e venire.

Qui ormai mi sento a casa mia, beh dopo sette anni e mezzo che ci vivo direi che ci sta, ma in questi periodi mi sento poco a casa, come se fossi assediata.
Come se mi venisse ricordata la temporaneità di questa casa, anche se è un po’ lungo ormai questo provvisorio vivere qui.

Ci pensavo qualche giorno fa, ormai ne ho vista di gente passare di qua, accidenti.

E più passa il tempo più mi sento di tenere le distanze, ormai non mi affeziono più a chi arriva, neanche a Sandra che pure vive qui da almeno tre anni, non è più come prima, non mi fregano più.

Intanto comunque approfitto di questa solitudine, so che la rimpiangerò.

Lavoro a casa, mi permetto di lasciare un bicchiere o un piatto da lavare nel lavello, anche se sono talmente condizionata che poi vado a lavarlo, metti che arriva qualcuno…

Alla fine però mi rendo conto che mi farà bene quando davvero arriverà qualcuno, mi sto chiudendo nel mio piccolo mondo con solo Teams come collegamento con l’esterno.
Infatti domani voglio andare in ufficio, devo vedere qualche faccia, sentire qualche voce.

Parlo solo coi gatti 😀

Vedo la gente che passa qui davanti, però, e a volte c’è qualche bell’elemento del campionario.

Oggi ho avuto una volta di più la conferma che esiste una paurosa, terrificante, penuria di specchi, nel mondo.

Tre ragazze accompagnate da uno spilungone evidentemente gay, vestito di bianco, armato di telefono, che si sono fermate davanti alla mia finestra, dall’altra parte della strada, a fare foto.

Le tre ragazze esibivano una generosa quantità di tette, abbastanza cascanti in effetti, anche se erano giovani, oltre a culi e rotoli di grasso in evidenza, anche se sinceramente ho visto anche di peggio (e l’ho fotografato, perfino)

Sempre più certa che non esiste limite, proprio non esiste 😀

E la finisco così, salutando Agosto, il casino del JMJ che si è lasciato come strascico la città tappezzata di manifesti e pubblicità del papa che ringrazia Lisbona, e menomale, la gente che torna dalle ferie e gli ultimi giorni torridi a 36 o 37 gradi, per fortuna rientrati in fretta alla normalità.

E benvenuto Settembre!

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