PREMESSA
Per i prossimi giri NON programmare 20 cose da fare in 3 giorni.
Meglio programmarne 10 in 5 giorni che tanto riesco a farne si e no metà… tanto vale.
Programmare SEMPRE ½ giornata di riposo e 1 giorno al ritorno.
Quando tornerò a casa sarò esausta e certamente non basterà recuperare un pomeriggio, sarò esausta anche il giorno dopo e dovrò andare al lavoro.
Qui parlo di Galizia ma alla fine non sono uscita dalla provincia di A Coruña (ci sono altre 3 province che neanche ho sfiorato).
Lo spagnolo NON è il galiziano (e viceversa), molto spesso ci sono i cartelli bilingui, sembra che qui ci tengano molto alla loro identità e alle loro radici, una cosa tipo Sud Tirolo per capirsi.
Spagna si ma GALIZIA !
Mi sono fermata a bere un caffè ad un bar (leggero e lungo, solita domanda: SOLO ?) e c’era un avviso in 3 lingue, ho chiesto come mai, a parte l’ovvio dell’Inglese per i turisti, e il gestore mi ha spiegato la differenza (Galeno e Castilliano).
Ironia, il bar si chiamava Caffè Venezuela.
In Venezuela che spagnolo parlano?
Devo chiederlo a Elizabeth.
(glielo ho chiesto ^_^)
Nei giorni successivi ho visto bene quanto è usato il galeno, nelle scritte, nel modo di parlare della gente.
Cosa strana, dopo un anno e mezzo passato in Portogallo tentare di parlare in portoghese è una sfida che perdo sempre.
Mi impappino alla terza parola e poi parlo in inglese.
In Spagna parlare in spagnolo era una cosa naturale (magari “parlare” è una parola grossa, ma mi facevo capire e mi veniva facile) e soprattutto capivo benissimo quello che mi dicevano, come se lo avessi studiato o usato prima di quel momento.
Gracias a Marecita, por esto. Besos mi amiga, te quiero mucho.
Pensavo fra me che lo spagnolo “scivola” mentre il portoghese “inciampa”.
Adesso finalmente capisco come mai i portoghesi capiscono lo spagnolo ma il contrario assolutamente no.
Vorrei ringraziare, ma anche no, chi mi ha detto “guarda che da quelle parti fa molto caldo”.
Mentre a Lisbona e in Italia soffocavano oltre i 30° io mi sono goduta i miei 18-20, con vento e golfino.
Solo il pomeriggio del 12 luglio ho avuto caldo davvero e l’unica spiaggia dove mi sono fermata Praia de Lourido mi ha regalato una bellissima abbronzatura da muratore.
Qui la cronaca dei 3 giorni (più quello del ritorno) passati in Galizia, fra mare e scogli, arte e religione, camminate e solitudine voluta e cercata.
Ultima cosa: le foto.
In ogni pagina ho messo i link alle gallerie delle varie foto che ho fatto nei 3 giorni, con fotocamera e 2 cellulari.
Mi spiace, hanno colori diversi, misure diverse, esposizioni diverse.
Uno dei 2 cellulari, il Doogee, prometto solennemente che non lo userò più, fa delle foto di m…
Ma in quel momento non lo sapevo, I’m sorry.