Mi sto leggendo un libro, nei ritagli di tempo fra una chiamata e l’altra e un po’ nella pausa pranzo.
Non riesco a leggerlo la sera, la mente troppo stanca e solo voglia di rilassarmi e di cose leggere..
anche se a volte, specie parlando con te, trovo tutt’altro…
ma questo è un altro discorso.. (qualunque sia l’argomento è comunque parlare con te.. e tanto mi basta)
Non è una storiella… ma non è neanche un trattato di psicoanalisi o un tomo di filosofia.
E’ un libro che parla di cose vere e serie in modo carino e con qualche battuta che strappa una risata.
Seghe mentali… e soprattutto a cosa porta farsi le seghe mentali.
Ci ho trovato molte cose vere, che conosco perché le ho passate in prima persona.. la depressione, il ritrovarsi in un circolo vizioso di pensieri che alla fine mi hanno fatto solo del male.
Pensa… l’avevo iniziato una volta nel periodo in cui stavo male.. e stavo male in fondo in modo simile ad ora, se vedo la causa… ma in un contesto molto diverso, quando non avevo ancora iniziato a reagire, quando una qualunque reazione non era nemmeno ipotizzabile da parte mia.
Ci avevo messo molti commenti in matita… e mi ricordo che mi ero ripromessa, una volta finito, di spedirlo a una certa persona (la causa del mio “stare male”) perché molte delle cose che ci leggevo in un certo senso lui me le aveva già dette.. e anche perché il modo di scrivere era un po’ come il suo, la città dell’autore era la stessa.. insomma molte cose mi ricordavano lui..
Non l’ho mai finito, quella volta
Non so se lo finirò stavolta, forse si, forse mi stancherò, forse troverò di meglio da fare nelle pause pranzo…
Lo so già che non smetterò di punto in bianco di farmi le seghe mentali, ma chi lo sa… forse piano piano posso un po’ guarire…
Un piccolo libro
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