Storie di cani, ricordi e voci dal passato

Cosa succede se qualcosa di diverso trasforma un giorno qualunque in un giorno che poi ricorderai…

Mi sono svegliata stamattina nella casa dove passerò le prossime due settimane, quella di Sara e Giuseppe ma soprattutto, per quello che mi riguarda, di Ike

Ike è una cagnolona di 2 anni, Sara e Giuseppe sono i suoi padroni e sono andati in vacanza dalle loro famiglie con la loro bimba di 6 mesi, Arya

E Ike è rimasta a casa, non in una pensione per cani, proprio a casa sua.

E hanno chiamato me per vivere con lei finché i suoi padroni non tornano.

Sono partiti ieri, li ho accompagnati all’aeroporto e poi mi sono trasferita qui, a casa loro, con Ike.

Abbiamo fatto passeggiate nel parco vicino, stamattina alle 8 eravamo nella zona recintata e lei correva e saltava libera, le lanciavo pezzi di legno e lei li rincorreva e li rosicchiava.

Forse per l’ora non c’erano altri cani in giro per cui aveva il recinto tutto per lei.

E’ un lavoro per me, certo, ma un lavoro che faccio volentieri e che ha anche altri vantaggi, una casa con il condizionatore, tanto per dirne uno, 36° anche oggi, là fuori.

Stare da sola, com’ero quando stavo a casa mia…

Insomma, va bene così, oh si che va bene.

Ma oggi non è solo Ike o questa specie di lavoro, oggi è anche Tazio, parlando di cani come si può non parlare di Tazio.

Piccolo bassotto rompipalle, nemesi della casa di Anna, nel senso della definizione del vocabolario: “Avvenimento o serie di avvenimenti negativi che si ritiene seguano ineluttabilmente, quale fatale compensazione, un periodo di particolare prosperità” 
http://dizionari.repubblica.it/Italiano/N/nemesi.php

Devo ancora capire a quale periodo di particolare prosperità si riferisca, forse è una nemesi a scopo preventivo.

Beh Tazio oggi ha deciso di scappare, non si sa come ha trovato un buco nella recinzione di casa di Cetta, dove Anna l’aveva lasciato per un po’, ed è partito per cavoli suoi.

Quando sono arrivata lì stamattina ho trovato cancello e porta spalancati e Anna disperata che non riusciva a smettere di piangere, più che comprensibile, direi, visto quanto è affezionata a quel botolo.

Ma mentre ero lì è arrivata una telefonata di una persona che vive poco più avanti nella stessa via che diceva di averlo trovato.

E Anna disperata che non riusciva a smettere di piangere.

Io forse manco di sensibilità ma mi spiace, non ho capito bene la reazione, Anna mi ha detto che non capisco perchè non l’ho mai provato… è vero

Parliamo di cani ?
Io ho visto morire Tom, il mio primo cane, spiaccicato sotto ad un camion davanti ai miei occhi, fatto sopprimere un altro cane, Jerry, perchè era impazzito e azzannava tutti, noi compresi.

Tex è scappato in una zona che non conosceva, nell’estate del 2003, la più calda, prima di questa attuale, a 100 m dall’autostrada.
Non pioveva da settimane, non credo abbia potuto trovare acqua da nessuna parte se nessuno lo ha accolto.

Abbiamo girato come pazzi per km intorno a casa nostra, allertato 3 comuni, non l’abbiamo mai ritrovato.

Ma anche di gatti, se vuoi.

La mia Baghy è caduta dal terrazzino venendo da me che la chiamavo, la tenevo in braccio quando è morta dopo una settimana di agonia per emorragia interna.

Ho dovuto lasciare la mia cucciolina, Samedi, quando ho lasciato la casa di Vigevano.
La mia piccola è rimasta randagia per più di un anno prima che tu la ritrovassi, ti ricordi ?

Nella casa dove stavo in campagna ne avevo 13… ne sono rimasti 2, maledetta strada davanti a casa.
Sono a Torino dal mio ex marito, non credo che li rivedrò più.

Anna ha ragione, non ho mai provato il sollievo di ritrovare qualcuno/qualcosa a cui tenevo e che avevo perso, chiedo davvero scusa se sono così insensibile.

E oggi beh, oggi è anche il 13 agosto, guarda un po’, un altro 13 agosto.

Ne ho già scritto qui, 13 agosto 2010 Dopo..

Rileggevo quello che ho scritto ormai 5 anni fa (mi spiace che non si vedano più le foto, non so perchè)

13 agosto 1979 – 2015 ..  porca miseria 36 anni.

E oggi mi è capitata una piccola, insignificante cosa, mettendo a posto i soliti files mp3 senza nome.

Una cosa di una manciata di secondi che mi ha dato un pugno nello stomaco e mi ha fatto tornare ancora indietro e ancora una nostalgia di te che mi spezza l’anima.

E la consapevolezza che, quando dico a me stessa che sono ormai guarita beh… mento !

Questo giorno che poteva essere un giorno qualsiasi, non lo è, decisamente no.

Ma la giornata non è ancora finita per cui può ancora succedere qualcosa

Aggiunta dell’ultima mezzora di questo 13 agosto 2015

Quando si dice il senno di poi…

Stasera mi ha chiamato mia sorella e fra le altre cose mi ha detto che è andata dal suo medico con l’esito della risonanza magnetica fatta dopo l’ischemia che ha avuto il 23 luglio.

Beh nella risonanza dice che si vedono piccole cicatrizzazioni che il suo medico ha definito normali, ad ognuno di noi nell’arco della sua vita capita che qualcosa si rompa e poi si richiude e si cicatrizza in questa complessa macchina che è il nostro cervello.

Quello che invece non si aspettavano di trovare è altro.

Ha un piccolo tumore che si è formato intorno al nervo acustico, benigno per carità, ma che cresce e sarà da operare.

Sì, un giorno come tanti…

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