Devo trovare il modo di sovrapporre i ricordi con altri ricordi.
Ma sono particolari, forti, pieni, questi momenti che di volta in volta tornano come incudini sul cuore.
É difficile, se non impossibile, colorare certe giornate in modo diverso.
Sono andata dalla mamma e le ho chiesto “cosa fai lì ? Io ho bisogno di te..”
E poi ho pensato che lei era stanca, che non avevo il diritto di dirle queste cose.
Solo che..
Queste giornate riflettono le stesse giornate di un anno fa.
Ero da lei per il mio compleanno, e tutto era di là da venire, tutto doveva ancora succedere.
Un anno dopo… come cambiano le cose.
Speranze disilluse, pietre miliari che pensavi indistruttibili che invece si sono sgretolate come polvere.
Ma altre cose, l’affetto degli amici, di mio figlio.
Queste sono cose inossidabili, che anno dopo anno riescono a riempire i vuoti e a dare di volta in volta la spinta per andare avanti.
Ieri, il mio 57° compleanno, la telefonata con Klara, il Tiramisù, i messaggi sul cellulare e su FB, le chiamate.
E soprattutto il giorno prima, a Padova con mio figlio e gli amici di sempre.
La tua telefonata, dopo tanto tempo e tanti monologhi sterili.
Ci sono altri ricordi, altri momenti, impressi nel mio cuore, adesso, altre speranze, altre possibilità.
Niente è cancellato, certo, è solo un po’ più sbiadito.
Ma è quanto basta.
Grazie, a tutti, e siete tanti, molti di più di quello che credevo.
Grazie, dal profondo del mio cuore.