Delle volte sembra che tutto quello che vorresti fare inizi a muoversi lento lento, come se nuotasse nella gelatina.
Sono giorni che mi faccio film mentali, che immagino, pianifico, sogno.
Ma come al solito si dovrebbe tenere conto che, se le cose non dipendono solo da te, non si muovono come vorresti, anche ammesso che si muovano.
Pazienza, basta aspettare.
Ma cavolo, non è facile.
Serve di consolazione che se tutto fosse facile non ci sarebbe gusto?
Ovviamente no.
Allora, dicevo nel post precedente che ho preso la decisione di muovermi da qui, di lasciare questo luogo ameno una volta per tutte.
Non è stato facile arrivarci, penso sia inutile dirlo, e non sarà facile una volta che la macchina inizierà a mettersi in moto (se mai lo farà), ma al momento tutto è fermo, come se fin dall’inizio ci sia qualcosa che vuole a tutti i costi inceppare il meccanismo.
E io che ho passato notti insonni a pensare, programmare, immaginare, che con Valentino abbiamo iniziato a programmare il viaggio, tempi, costi, alberghi, percorsi, adesso mi ritrovo solo a dover… aspettare.
Il bello è che ancora non ho mandato quella richiesta, tutto deve ancora iniziare, anche se io vedo già la fine nella mia testa.
Succede… succede che prima ancora di iniziare c’è già chi mi avvisa: guarda che non lo fanno più, guarda che il progetto non lo prevede, guarda che le leggi portoghesi non lo ammettono.
Ma siccome io sono tosta e “de coccio” ci voglio provare lo stesso, rispondo: ok, intanto ci provo, poi vediamo se ci sono alternative accettabili.
Succede che il giorno in cui dovevo controllare la richiesta preparata, insieme ad Alex (ieri), ma guarda un po’, Alex passa velocemente in ufficio dicendo: è morto il padre della mia compagna, domani parto per la Sardegna (dove lei ha la sua famiglia) per il funerale, torno fra una settimana.
Va bene, mi spiace per Martina, non c’è problema, aspettiamo.
Dentro di me volevo urlare!
Già sto vedendo la mia casa, l’ufficio, tutta Lisbona, con occhi diversi.
Già sto pensando a fare scatoloni e bagagli (anche se in ogni caso non sarebbe prima di un paio di mesi), già penso di non fare più la spesa in modo “normale” ma di consumare tutto quello che ho in congelatore per quando andrò via.
Già nella mia testa cerco casa e immagino di prendere un cane 😀
Ma sono solo io che sono fatta così?
Che faccio?
Cerco di non pensarci troppo, serve solo a illudermi e a non farmi dormire, continuo la mia vita nel modo più normale possibile, e aspetto.
Non che io possa fare molto di più.