Vedo il traffico nella strada e sento il fruscio delle macchine e in lontananza quello dell’autostrada.
La strada grigia bagnata riflette il grigio del cielo.
Guardo il mondo che mi circonda dal terrazzino, fumando una sigaretta, il camion dei rifiuti che svuota i bidoni, la macchina che esce in strada facendo frenare lo scooter che arriva e il tizio dello scooter che urla “coglione”.
Un gabbiano solitario esplora il cielo, vaga come senza meta, viene verso di me e poi si allontana verso i tetti dei palazzi poco lontano e infine sparisce confondendosi con le nuvole.
Una girandola gira nella brezza, gocce di pioggia cadono vicine ai miei piedi.
E una piccola bolla di sapone si alza e ondeggia spostata dal vento, una nota di colore per un istante.
Pioggia sul mio mondo oggi, questo angolo di mondo che oggi è il mio.
Penso a te, chissà se dove sei tu piove, chissà se stamattina uscendo per il lavoro hai mormorato una bestemmia, pensando alla strada da fare e al traffico, sotto la pioggia.
Penso a come a volte la tua assenza mi fa male.