.. e poi

Ecco.. come vedi la vita ti prende, ti fa girare come una trottola e di solito non è mai dalla parte che vuoi tu.

Si fa presto a dire: faccio questo, vado in quel posto, mi prendo tempo per me, solo poche ore fa ho scritto quello che tentavo di programmare per me stessa.

E non parlavo di cose a lungo termine eh, parlavo di quello che vorrei fare fra una settimana.

Ma no, non è mai possibile, a quanto pare.

Cosa è successo?
Si chiama carcinoma !!

Questo è il seguito dell’avventura: Avventura

Adesso ripenso agli ultimi giorni passati a Padova, insieme alla mamma che non poteva stare da sola, suo marito era in ospedale, per esami, ancora non si era capito cosa aveva causato il liquido nei polmoni e tutti i disturbi che aveva, e ancora ha, allo stomaco.

Si parlava di una non meglio precisata allergia ma ufficialmente i medici brancolavano nel buio.

Solo oggi, e solo a mia sorella, lui ha fatto vedere gli esiti degli esami, non ne ha parlato con mia mamma, né con le sue figlie, con nessuno.

Quello che si sa è che è carcinoma alla pleure, quello che non si sa è dove è iniziato, quanto è esteso.

Quello che ci si dice è che non è detto che sia letale, che adesso ti curano anche solo con una pastiglietta.

Quello che non ci si dice è che lui ha 83 anni, è debilitato, nell’ultimo mese lo si vede invecchiato, dimagrito, perfino più piccolo, come se si stesse consumando dall’interno.

Quello che non possiamo fare, fino a quando sarà possibile, è dirlo alla mamma, lei ci è già passata.

Ha visto mio padre consumarsi e morire, quasi davanti ai suoi occhi.

Quando si presentano alla tua porta ospiti così, come fai a pensare a te stessa?
A pensare di andare a fare un giro, una vacanza.

Nell’ultimo mese, da quella notte dell’ “avventura” sto vivendo a breve termine, da una settimana all’altra, adesso, e in tempi sempre più brevi, vivo alla giornata.

So cosa farò e dove sarò nei prossimi 4 giorni poi è tutto un’incognita.

Tutto il resto?
sarà per la prossima volta.

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