Difficile parlare di quello che ci fa stare male
Difficile far capire le sensazioni, il nodo allo stomaco, il vuoto che non si riesce a riempire
Difficile definire cosa veramente si muove in questi momenti e fa mancare l’aria per un attimo, e fa mancare un battito al cuore
Difficile
Sarà il momento particolare dell’anno, quello che da sempre identifichiamo come quello che si vive con una sensazione, una consapevolezza di un momento speciale, diverso da tutti gli altri, un momento in cui forse più di qualunque altro si ha voglia di casa, di persone vicine, di certezze, di amore
Eppure per quanti anni ho vissuto questo momento lontana da tutto quello che mi circondava pur essendo lì presente
Quante volte ho rinnegato e spregiato questo periodo, dicendo dentro di me: ”speriamo che finisca presto”
Anche adesso coscientemente mi dico le stesse cose ma so bene di mentire a me stessa
Come l’ho sempre saputo
Quest’anno è ancora più difficile
Perché stavolta la lontananza è reale, piena, completa
È lontananza fisica, insormontabile, come se il mio mondo reale fosse su un altro pianeta
Si vero, si festeggerà, vero ci riuniremo tutti, noi anime isolate lontane da casa, e faremo finta che sia una festa, un affrancamento da tutto quello che faceva parte del nostro mondo normale, una liberazione
Ma pur cercando la liberazione ci troviamo, vicini a chi c’è, perché non possiamo stare vicini a chi è troppo lontano
Questo ci fa male, questo forse molti di noi, in una pretesa di indipendenza, non lo ammetterà
Ma dentro il nostro cuore faremmo di tutto per avere di nuovo quello che abbiamo lasciato e, per qualcuno, che abbiamo perso
Faremo festa, oh si, e mangeremo e rideremo e copriremo il nostro piccolo isolamento con scherzi e vino e chissà cosa pur di non pensare, di non sentire il morso che ci fa male dentro.
Oh si è difficile questo Natale passato lontano.
Anzi, non è davvero Natale
È il Natale passato con la nuova famiglia che ci siamo creati qui, una famiglia non veramente scelta ma che è nata con quello che c’è, con chi c’è.
E va bene, certo che va bene.
Ma… le nostre radici ci chiamano, le abitudini di anni fanno fatica a morire.
E con le enormi teglie di lasagne, la caponata e il vino e il panettone… Buon Natale famiglia portoghese.