Capodanno di pensieri

Oggi è Capodanno e sono a casa da sola, Anna è andata da Carlo in ospedale, per passare il primo giorno dell’anno con lui.

Bellissimo e ha ragione, al suo posto lo avrei fatto anch’io, le auguro una bella serena giornata col suo amore.

Triste dirlo ma le ultime notizie sulla sua salute non sono buone, chi lo sa quanti altri primo gennaio avranno da passare insieme.

Io sono rimasta a casa, coi resti della cena di ieri sera, il cane e i miei pensieri.

E di quelli ce ne sono parecchi.

Penso alla serata di ieri, alla compagnia dei nuovi amici qui vicino, Cetta, Michela, Vanessa, Lara, Alberto e le bimbe, Asia e Vittoria, oltre ad Anna naturalmente.

Serata caotica ma non troppo, mangiato bene e tanto, ce n’è anche per stasera, ci siamo visti “Invito a cena con delitto”, fatto due risate, il brindisi a mezzanotte.

Insomma una bella serata di fine anno in famiglia.

Poco dopo mezzanotte sono uscita per venire a vedere il cane, coi botti di Capodanno aveva iniziato a dare i numeri fin dal pomeriggio, pensavo di trovarlo disperato a ululare e a mordersi la coda.

Invece no, era un po’ agitato e non voleva uscire dalla porta di casa ma era tranquillo, gli ho fatto qualche coccola e si è rimesso sul divano.

Ma fuori c’era un cielo stellato meraviglioso, ho rimpianto di essere in città, con le luci che impedivano di vedere le stelle più piccole.

E in alto giravano luci rosse come di piccoli aerei, sembravano UFO, ho provato a fotografarle ma l’effetto è stato disastroso, ovviamente.

Penso ai messaggi degli amici, gli auguri mandati e ricambiati su Whatsapp o in sms.

Ma penso anche ai messaggi senza risposta, soprattutto la tua risposta che non è arrivata e forse non arriverà.

Stamattina mi sono svegliata con in testa una frase: continuare ad amare quello che vuoi dimenticare.

E per me è così, non so e non posso farci niente, è una maledizione che mi è caduta sulla testa e non trovo esorcismi che la cancellino.

Oggi è una giornata splendida, un bel sole e aria cristallina, gelata ma pulitissima.

Giornata da andare in montagna, a guardare il mondo dall’alto, con la neve ovviamente.

Oppure al mare, sedersi al riparo dal vento e lasciare che scorrano via tutti i pensieri con le onde: se fosse così facile sarei già lì.

Invece sarà una giornata non molto diversa da tante altre, passata a casa da sola e davvero vorrei essere da sola, vorrei che i miei fantasmi mi lasciassero in pace, almeno per un po’.

Buon Anno

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