Antivigilia di Natale

Oggi sono un po’ nervosa, non so bene perché, in fondo ho dormito bene, per tutta la notte, senza né risvegli né periodi in cui mi rotolavo di qua e di là come a volte capita, molto spesso direi.

E senza prendere le gocce.

Arrivo a sera abbastanza stanca, in effetti, mentalmente perlomeno.

Sono giornate piene di cose strane che si presentano sul lavoro e a volte rimpiango quando ero un semplice agente che piazzava ordini, era un lavoro quasi meccanico e senza sfide particolari ma era meno stancante.

Adesso, ormai da qualche mese, sento di più la responsabilità di quello che faccio, so che se sbaglio non ci sarà chi mi corregge, non ci sono altri filtri, il filtro finale sono io e dopo di me si muovono gli ordini e le cose arrivano ai clienti.

Se sbaglio qualcosa per me non ha grande rilevanza, per i pazienti invece sì.
Questo mi pesa, alla lunga, mi fa essere meno sicura a volte, o al contrario mi fa temere di essere troppo sicura e di fare danni senza neanche accorgermi.

Ma dopotutto non è quello, mi dico spesso di prendere le distanze e di considerare il mio lavoro come quello che è, un lavoro, che faccio al meglio di quello che so fare, e dopo questo…

Ma la giornata è iniziata storta, saranno i discorsi sui gatti con la coinquilina ancora prima di prendere il caffè (non mi si deve neanche guardare se prima non ho preso il caffè), a cui si è aggiunta la telefonata di mia sorella sulla situazione Covid in Italia e nel resto d’Europa (UK in primo piano), che mi sta facendo ridimensionare i miei programmi per l’inizio del prossimo anno.

Ed è appena cominciata, sono le 11 di mattina, ho appena fatto il login per il lavoro e già si prevede una lunga lunga giornata, con poco da fare e tempi morti da riempire, con cosa non so.

E su tutto, come un fastidioso sottofondo fatto di campanellini e musichette allegre, sapere che oggi è l’antivigilia di Natale, domani la vigilia, dopodomani il Grande Giorno di Festa (notare le maiuscole) universalmente festeggiato ed amato da grandi e piccini.

Che per me saranno giorni come tutti gli altri, fatta eccezione per Sandra che studia i menu di non so cosa da una settimana, che ha messo lucine e addobbi in casa, che dice “.. si però è Natale!”…

Meglio che chiuda qui, fra nausea e nervoso, e che non pensi ai prossimi giorni, mentre allungo il collo per sbirciare cosa succederà nell’ormai vicino inizio 2021.

Buona giornata neh!

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Un commento

  1. La mia Vigilia
    al lavoro come sempre
    e…

    Il giorno 24 dic 2020, alle ore 14:21, Walter xxx ha scritto:

    Ciao Joice
    ti segnalo un caso che secondo me potrebbe essere utile sia a voi sia alla signora per uscire dall’isolamento.
    NB: come CDM ci occuperemo di sostegno psicologico e aiuti economici … ma serve anche altro ..a livello umano.
    (vorrebbe fare volontariato ed ha al patente e secondo me … potrebbe esservi davvero utile come persona)
    Se riesci, ..non farle passare il Natale da sola.
    Fai pure il mio nome … la ho contattata ed era felice di sentire una persona “viva” 

    Vive da sola da 7 anni a Milano,
    ha 39 anni, i genitori vivono a Verona e suo padre ha 90 anni.
    Non lavora da 7 anni, ha problemi alimentari, comunica di essere alta 1.75 e pesa 42 KG, dice che NON mangia quasi nulla, anche durante il lockdown ha ricevuto pacco alimentare ma mangiava anche solo ogni 3 giorni qualcosa.
    Aggiunge che è sola non ha amici, non ha nessuno a cui chiedere aiuto,
    è stata anche seguita da psichiatra e psicoterapeuti ma non migliorata affatto, mi comunica anche di pensare al suicidio.
    Parla 3 lingue, ha fatto la modella, ma poi causa un ragazzo con cui è andata male e la picchiava è precipitata la sua situazione. NON ha pc e neanche TV.

    e…
    domani sarà migliore !!!

    Walter

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