Penso che mai come quest’anno, a livello quasi universale, abbiamo aspettato così con ansia la fine dell’anno.
Eh già, 2020, non ci hai fatto dei gran regali stavolta.
Come è vero che tutti gli anni portano il buono e il meno buono, o il male, è anche vero che ci hai dato di brutto e hai fatto il possibile per essere ricordato.
E dato che si ricorda più facilmente quello che ci ha fatto soffrire (chissà come mai) ti sei dato da fare per lasciare delle belle cicatrici in tutti noi.
Oggi è il tuo ultimo giorno, e ne avevi pure uno in più, ma ci siamo arrivati.
Oh, lo so che il conto degli anni è pura convenzione, un punto di riferimento pratico e matematico, ma grazie a questo si riesce ad identificare un certo periodo di tempo collegato ad un certo evento.
Magari i cinesi che festeggiano il capodanno a febbraio (il 12) dovranno tenere le dita incrociate un po’ più di tempo di noi, altri 42 giorni, dai che ce la fate pure voi!
E pensare che tutto è cominciato proprio da voi poco più di un anno fa…
2020
Sinonimo di Covid-19, sinonimo di paura, angoscia, tanta e tanta gente che se n’è andata e non vedrà questo Capodanno, tanta della nostra storia persa con i nonni decimati.
La consapevolezza che non siamo che dei puntini nell’universo e che per quanto facciamo e diciamo non siamo in grado di proteggerci da tutto, che quando meno te l’aspetti arriva qualcosa che sconvolge la tua vita nei modi più impensati.
Dall’abitudine alle mascherine, a non poter uscire di casa, alla perdita del lavoro, alla fame e il freddo, alla disperazione, alla morte..
Tutti, ma proprio tutti, hanno vissuto almeno una di queste cose che ci hai portato.
2020
Lo so, domani cambierà il numero sul calendario e nient’altro sarà cambiato ma psicologicamente, irrazionalmente, è un piccolo sospiro di sollievo che tu sia finito.
2020:
Ma vaffanculo!
Ciao Luisa ..Buon Anno 🙂
I punti di vista cambiano in funzione del periodo in cui ci è concesso vivere,
i dispiaceri e le gioie sono altrettanto collegati al nostro limite temporale ..
e di fatto ci impediscono di soffrire nel passato e goire nel futuro …
***
La BBC presenta i dati di un calcolo del Population Reference Bureau di Washington, un’organizzazione no-profit fondata nel 1929 e che si dedica a studi di popolazione e sociologia. Il PRB pubblicò un articolo dal titolo “Quante persone sono mai vissute sulla Terra?” nel 1995 e lo ha aggiornato due volte da allora; l’ultima volta nel 2011
La crescita della popolazione è stata rapidissima negli ultimi decenni. La popolazione della Terra ha raggiunto 1 miliardo solo all’inizio dell’Ottocento, e poi ha impiegato comunque quasi 120 anni per arrivare a due. Negli ultimi cinquant’anni, poi, è passata da due a sette miliardi. Ma i calcoli del PRB stimano che, in totale, sulla Terra hanno vissuto circa 108 miliardi di persone: il numero dei vivi oggi è lontanissimo dal pareggiare quello dei morti in passato, e molto probabilmente, a meno che la Terra non riesca a sostenere la vita di venti o trenta volte gli esseri umani che già la abitano adesso, non lo raggiungerà mai. Oggi, per ogni persona viva ci sarebbero state circa 15 persone morte in passato, e sette miliardi di persone avevano già vissuto sul pianeta in un periodo di tempo compreso tra l’8000 avanti Cristo e l’anno Zero.
il 2020 per alcuni .è così
Il Capodanno ebraico si celebra quest’anno tra la sera del 18 settembre e il 20 settembre. Secondo il calendario ebraico, che conta i giorni dal momento della creazione, il nuovo anno in arrivo è il 5580.
e se noi il 2020 (20) lo guardassimo così …?!
Proprietà matematiche
È un numero pari.
È un numero composto con i seguenti 6 divisori: 1, 2, 4, 5, 10, 20. Poiché la somma dei divisori (escluso il numero stesso) è 22 > 20, è un numero abbondante.
È un numero tetraedrico, la somma di primi quattro numeri triangolari.
È un numero di Harshad nel sistema numerico decimale.
È un numero colombiano nel sistema numerico decimale.
È un numero semiperfetto, perché è la somma di alcuni dei suoi fattori: 20 = 10 + 5 + 4 + 1.
È la somma di due quadrati, 20 = 22 + 42.
Approssima con precisione dello 0,9‰ la semplice espressione eπ-π che utilizza i due importanti numeri trascendenti.
È parte delle terne pitagoriche (12, 16, 20), (15, 20, 25), (20, 21, 29), (20, 48, 52), (20, 99, 101).
È un numero palindromo nel sistema di numerazione posizionale a base 3 (202).
È un numero pratico.
È un numero congruente.
È un numero malvagio.
È un numero oblungo, ovvero della forma n(n+1).
Chimica
È il numero atomico del Calcio (Ca).
Astronomia
20D/Westphal è una cometa periodica del sistema solare.
20 Massalia è un asteroide della fascia principale battezzato così in onore della città di Marsiglia.
L’oggetto M20 nel Catalogo di Messier è la Nebulosa Trifida.
NGC 20 è una galassia lenticolare della costellazione di Andromeda.
Astronautica
Cosmos 20 è un satellite artificiale russo.
Biologia
Il numero di aminoacidi proteinogenici, che sono codificati dal codice genetico umano.
Simbologia
Smorfia
Nella Smorfia il numero 20 è la festa.
Giochi
Nel gioco degli scacchi, entrambi i giocatori hanno 20 prime mosse tra cui scegliere.
Nella risoluzione del cubo di Rubik, 20 è chiamato “il numero di Dio” poiché non esiste alcuna combinazione del cubo che non possa essere risolta entro 20 mosse.
Nelle partite standar del gioco Magic: l’Adunanza ogni giocatore inizia la partita con 20 punti vita
Nelle partite a D&D, il risultato di “20” naturale con un dado a 20 facce viene chiamato in gergo “Critico”.
Cabala
Venti in ebraico si scrive עשרים, la somma delle lettere che formano la parola è uguale a 620 che corrisponde allo stesso valore numerico della parola della prima sephirot כתר.
Numerologia
È la base del Sistema di numerazione maya.
È la base del Sistema di numerazione gallico.
Convenzioni
Calendario
È l’età in cui si diventa maggiorenni in Giappone.
Informatica
La IANA raccomanda l’utilizzo di questo numero di porta nel protocollo FTP dati.
Termini derivati
Il sistema numerico vigesimale (a base 20 e che veniva usato dai Maya) comprendeva l’uso dello zero.
Televisione
20 Mediaset, emittente televisiva italiana.
si finisce non a caso la TV che insieme ai giornali è complice delle nostre angoscie.
Ok, ok, avevo detto matematico, non volevo arrivare a tanto.
E in fondo è proprio solo quello, un numero, ma sembra più facile prendersela con l’anno che andare a vedere perché e come siamo arrivati ad essere quello che siamo e a pagarne il prezzo.
E se vuoi saperla tutta, sinceramente non sono per niente ottimista, non andrà meglio, cambiare il numero della data servirà solo a definire la cadenza delle varie rogne o tragedie che dovremo affrontare man mano.
Senti, vada come vada, faremo il meglio che possiamo di questa nostra vita.
E Buon Anno anche a te, Mr. W.
Un bacio ????
e rieccomi …
devo rendere giustizia alla lingua italiana ..anno o non anno
l’italiano (vero) è una cosa seria e non posso maltrattarlo!!!
A onor del vero avevo un dubbio ma poi non lo ho verificato …
ma come al mio solito …memorizzo e prima o poi …
ho scritto:
“si finisce non a caso la TV che insieme ai giornali è complice delle nostre angoscie.”
ebbene … dopo ricerca e verifica …
alla mia domanda …. (e la soluzione vera è in fondo alla regola)
Si scrive:
angosce
o
angoscie ?
LA REGOLA
I sostantivi femminili che, come angoscia, terminano al singolare in -cia, con i non accentata, nel passaggio al plurale:
in alcuni casi conservano la i → plurale in -cie.
in alcuni casi perdono la i → plurale in -ce.
Per stabilire se un vocabolo ha il plurale in -ce o in -cie, esiste un espediente pratico, ed è il seguente:
se, nel singolare, -cia è preceduto da una vocale, allora il vocabolo ha plurale in -cie.
se, nel singolare, -cia è preceduto da una consonante (come avviene per angoscia), allora il vocabolo ha plurale in -ce.
Dunque:
Conservano la i nel plurale le parole come:
efficacia → plurale efficacie (mentre efficace è l’aggettivo singolare).
ferocia → plurale ferocie (mentre feroce è l’aggettivo singolare).
tenacia → plurale tenacie (mentre tenace è l’aggettivo singolare).
Perdono la i nel plurale le parole come:
angoscia → plurale angosce.
goccia → plurale gocce.
pronuncia → plurale pronunce.
Sulla base di quanto detto il plurale corretto di angoscia è angosce.
ed ecco come iniziare bene un anno nuovo …
con la cultura del dubbio che non siamo tutti perfetti ..
soprattutto io !!!