Trouble

Se si guarda in google trans la parola TROUBLE dall’inglese.. escono una marea di risultati..
difficoltà, problema, disturbo, guaio, guasto, fastidio, male, noia, preoccupazione, travaglio, pasticcio, seccatura, molestia, dispiacere, tormento, malattia, pensiero, disfunzione, grattacapo, parto
.. beh se escludiamo il parto (e tecnicamente il travaglio) direi che ci siamo un po’ con tutti…
trouble days, these days…
Mille pensieri, poco da fare e poca voglia di farlo
Mi macero pensando a Vale… a quanto si è allontanato da me, a come ha impostato la sua vita tenendosi lontano da tutti… ma anche da me che cavolo (e mi verrebbe da dire molto peggio).. sono sua madre
E dentro di me la vocina dell’avvocato del diavolo dice: si ma che sei sua madre te lo ricordi adesso !
Quando si è trattato di pensare a te stessa, quando hai deciso di mollare tutto (e lui nel tutto) per la TUA vita… non ci hai pensato 2 volte..
Non hai pensato che poteva aver bisogno di te… sei sua madre e lui è tuo figlio…
è alla SUA vita che dovevi pensare…
Vero… molto vero, moltissimo vero…
E come gli ho detto per telefono… me la sono voluta, me la sono cercata.. posso ringraziare solo me stessa
Piangi adesso, Luisa… tanto puoi piangere quanto ti pare, il danno l’hai fatto e ora lo paghi…
Parla forte e con voce chiara quella vocina… e ha ragione.
E si aggiunge un altro tassello al puzzle della inutilità, se non dannosità, della mia esistenza… tac
Poi… Adriana
L’altra sera in una telefonata che sembrava eterna mi ha sbattuto la faccia al muro, mi ha bastonato ..
“Siamo preoccupate per te, io e la mamma… cosa fai, come fai, dove vai… cerca qui, domanda al panettiere, al tabaccaio… vieni qui a cercare al mare per la stagione (a metà luglio??) .. va in un ristorante a lavare i piatti… cerca per fare la badante… insomma non stai facendo niente per risolvere la situazione?”
E io mi sentivo come se davvero non stessi facendo niente e forse è davvero così…
mi sono “impuntata” in una singola direzione, cerco quello che so fare, che posso fare…
Dovrei spaziare, dovrei ampliare..
Ma dove ?
Contatto col pubblico.. escluso.. non è vero che l’apparenza non conta…
Un ufficio in qualche azienda… chi assume una persona che dopo 5 anni se ne va in pensione ?
Badante, pulizie, lavapiatti… e dopo 10 minuti mi piego in 2 e resto lì inchiodata….
Mi dico che sono scuse, che in effetti sono lavori che non voglio fare…
in parte è anche vero..
Presunzione? si, probabilmente si…
Mi guardo intorno e mi dico beh… sono a casa da 6 mesi ma non ho chiesto una lira ai miei..
vero che questo mese non potrò pagare l’affitto..
vero anche che ancora non sono a terra del tutto…
Vero che sono rimasta a casa 7 mesi nel 2010 e poi qualcosa è saltato fuori…
Posso concedermi una briciola di ottimismo ?
Concedetemela, vi prego… ci provo, ci provo ancora…
Vero anche che ho sempre in mente la soluzione a tutto questo… quel puzzle che quando sarà completo, quando ci sarà l’ultimo tac…
Poi.. la mamma
Arteriosclerosi galoppante, pur nella sua razionalità… non vede, non capisce… e ogni volta mi massacra, rigira il coltello nella piaga…
Basta, lasciami in pace, dammi respiro….
Il tutto con un corollario di persone che si, ci sono… e cosa voglio di più?
Marco, soprattutto lui…  la Leo, Barbara, Ana, Biba… e tu
Ma mi sento sola… vorrei… Dio come vorrei essere capace di aggrapparmi a qualcuno, di sfogare tutta la pressione che ho dentro con qualcuno…
vorrei poterlo fare con te, poter contare su di te…

Ma tu non ci sei per queste cose…. beh a dire la verità tu non ci sei e basta, in questi giorni…
Come non ci sei mai stato quando ho avuto bisogno di te… 
Che ci sei a fare ??
La soluzione… 
LA Soluzione….

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