Gente

Oggi sono andata dalla parrucchiera, ne avevo bisogno, mi riduco sempre che sembro la Maga Magò la mattina dopo una sbronza.

Adesso invece sembro un cespuglio di rovi in inverno: chiamiamoli ricci naturali 🙂

Ma è incredibile cosa si sente dalla parrucchiera, le chiacchiere fra donnette che non hanno niente da fare dalla mattina alla sera e usano la parrucchiera, come l’ambulatorio del medico, come modo di passare il tempo e spettegolare.

Insomma, arriva sta tizia, sui 65/70 anni, coi capelli secondo me già a posto.
Ma forse lo scopo primario non erano quelli.

La parrucchiera le dice: “ma buongiorno Franca, allora come va, oggi non è in giro con la sua amica?”

E Franca risponde con aria triste: “no, la mia amica non c’è più… non c’è più…”

Cavolo, io ho pensato che questa poraccia fosse morta, invece…

Franca continua: “sai cosa è successo? ci eravamo messe d’accordo, il giorno dei Morti come al solito ero a pranzo da mia cognata e poi si andava in Cimitero, come si fa sempre, no?
E dopo dovevo andare da qualche parte con la mia amica…

Mi chiama e mi dice che non aveva voglia e che saremmo viste il sabato, il giorno dopo.

Ma come, si fa sempre così il giorno dei morti, no ?
ci si riunisce dai parenti e poi si va in Cimitero..

E lei non poteva aspettarmi per andare fuori dopo.

Le ho telefonato e senza farle dire niente le ho detto – se non ti va di uscire con me, esci pure con la tua amica ! – e le ho sbattuto giù il telefono”

E la parrucchiera, stupita: “ma ha un’altra amica? e dove dovevate andare?”

Franca risponde ghignando: “Ma no che non ha un’altra amica, ha solo me… e poi lo so perchè… lei non voleva che andassimo all’Ipercoop come al solito, voleva che andassimo al bar dell’Esselunga a vedere la gente che fa la spesa…”
..

Ecco… sentendo questi discorsi (questo è solo uno dei tanti) mi sei venuto in mente tu e i nostri discorsi sulla stupidità, sul vuoto che la gente ha dentro.

E’ disarmante, ha quasi dell’incredibile.
Solo che poi ci si pensa un attimo e ci si rende conto che è davvero così, che la gente ha questo dentro.

E da uno stupido episodio capisco ancora meglio, se anche ne avessi avuto bisogno, la tua rabbia, la tua esasperazione, la tua voglia di volare su pianeti dove ci sia un senso.

Capisco il guardare le stelle.

è nauseante guardare giù… portami con te…

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