E finalmente è arrivato anche l’ultimo giorno di quest’ anno.
Domani la Festa che chiude tutte le Feste (qui non c’è l’Epifania) e sarà una festa sotto tono, si lavora come un qualunque altro giorno.
E strapperò un altro foglio a quel calendario.
Quest’ultima sera dell’anno anche se sono uscita dal lavoro 2 ore prima sembrava ancora più tardi delle altre sere, nel tratto di strada fino a casa.
Credo di non aver mai visto tutti i ristoranti chiusi, ma proprio tutti, e non è poco se pensi che solo in un km saranno almeno una ventina.
Almeno uno aperto c’è sempre.
Ma non stasera.
Si sentono in lontananza i primi botti, quelli di chi non ce la fa ad aspettare forse, o di chi ha bambini che poi subito dopo mezzanotte fileranno a nanna.
Ma tanto qui è un po’ una presa in giro rispetto a quello che fanno da noi, l’anno scorso che ero a casa, come sono quest’anno, a mezzanotte e un quarto già non si sentiva più niente.
Ma per ora è l’ultimo dell’anno e allora facciamolo sembrare tale.
Vado a farmi qualcosa di cena, mi ha telefonato Rebecca che è a festeggiare fuori col suo compagno, ho salutato Roberta che con 2 amici va a fare serata.
Fanno bene, hanno ragione, è il loro momento.
Io ho già dato e sono felice di stare qui da sola, mangiare qualcosa davanti a un film e poi leggere, magari fino a tardi.
E da domani si riparte, già da domani, il calendario segna il tempo ma ogni giorno è uguale a quello prima e a quelli che verranno, a prescindere dal numero.
Giusto perchè si usa, perchè è un segno di distinzione, per dare comunque un senso a quel numero, stasera ti dico, e mi dico:
Buon 2019!