Canto notturno di un uccello triste

Qui nel silenzio della sera, tutte le sere, dall’imbrunire, quando i pochi rumori del giorno si affievoliscono per poi sparire, si sente in primo piano un pigolare strano.

Sempre lo stesso suono, ripetuto all’infinito.

Potrebbe sembrare il richiamo che i piccoli fanno nel nido quando i genitori li lasciano per un po’, spesso mi è capitato di sentirli, una volta un nido era caduto e abbiamo allevato un piccolo merlo, chiamava nello stesso modo.

O i piccoli delle rondini nei nidi che avevamo in soffitta quando stavo in campagna.

Questo uccello invece è adulto, grande più o meno come una tortora, vola da un’antenna alla cima di un albero, da un cornicione a un lampione, e chiama.

Tutte le sere, tutte le notti.
E sembra triste, solo.

Mi mette malinconia, e ansia.

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