Come avevo accennato in un precedente post, Sandra se n’è andata.
E ha lasciato un bel vuoto, sia emotivamente che fisicamente.
Dopo più di 5 anni di convivenza mi sembra molto strano non averla intorno, ammettiamolo era piuttosto ingombrante come presenza.
Ormai dopo tutti questi anni insieme avevamo trovato una specie di equilibrio, fra i suoi modi e le sue idiosincrasie e quello che sono io, che magari non sono una persona facile con cui condividere il piccolo spazio di questa casa.
Ma se fossimo state solo io e lei era una convivenza diventata facile, conoscevamo i nostri rispettivi limiti e li rispettavamo, anche se magari a volte storcendo un po’ la bocca, c’è sempre di peggio che può arrivare in questo terno al lotto che sono le case TP.
E insieme abbiamo affrontato tutto quello che è arrivato in questi anni, Josè, Tara, Victoria, Odelia, Ruby… adesso sono solo io che devo ricominciare ad adattarmi a chi verrà al suo posto, aggiungendo a questo il fatto che con Ruby non posso dire di avere un bel rapporto.
Insomma tutto sta diventando sempre più difficile, io invecchio e sono sempre più stanca di questa vita di costante compromesso, almeno con Sandra lo affrontavamo in due.
Certo che comunque Sandra era parecchio ingombrante, con mille cose sue dappertutto, la cucina adesso sembra vuota senza di lei, tutta la casa se si pensa che si è portata via anche i gatti… e si è visto quante cose aveva ammucchiato nei giorni scorsi, mentre faceva il trasloco.
Mi chiedo se anch’io sono riuscita ad ammucchiare tutta quella roba nei 9 anni da che sono qui, la mia sensazione è che no, ho molte meno cose di lei e farei molto più presto ad impacchettare tutto se me ne dovessi andare.
E andarmene da questa casa è tornato ad essere un sogno che faccio in continuazione, trovare un posto mio dove non dover stare attenta a quello che lascio e a quello che uso, al bagno o la cucina occupati, a non fare rumore la mattina… che meraviglia, un vero sogno.
Lei è andata, chissà…