Okay… diciamo che va bene
Dopo giorni allucinanti, col numero dell’Impresa Funebre in tasca..
Dopo che per 3 volte i medici l’hanno data per spacciata, “mi dispiace, non possiamo fare altro per lei..”
Dopo che altrettante volte, inspiegabilmente per tutti, contrariamente a tutte le aspettative, lei si è ripresa e non solo ha continuato a vivere ma si sta avviando a una specie di normalità
Ora..
Mamma sta meglio.
è vero, il suo cuore non pompa come si deve, le valvole danneggiate restano tali, i polmoni rischiano sempre, ad ogni respiro, di riempirsi d’acqua.
Ma è lei, pur acciaccata e malconcia, è lei !
E adesso si pensa, sempre più seriamente, ad un suo ritorno a casa
Ma ALT.. come ritorno a casa ???
Eh si, perchè lei non è come prima, ha bisogno di un’alimentazione speciale, non cammina e forse non sarà più autosufficiente… ritorno a casa ?
A casa sua non è possibile.
A parte che sta al 3° piano ma in quella casa vive il suo gentile consorte col suo bel cancro, di certo lui non può più occuparsi di lei, non in quelle condizioni.
E ovviamente non si parla neanche di prendere una persona che li assista, tutti e due.
Lui non vuole nessuno di esterno e tanto meno vuole me, continua a dire a chiunque lo ascolti che è colpa mia se sta male, che gli ho portato in casa il gatto (2 anni fa..), che fumo..
La figlia ? ah si, molto disponibile, predica da mesi di portarli a casa sua tutti e due.
(precisiamo… ha ricavato una camera con bagno per loro in quello che prima era il suo garage, ci dormiamo io e mia sorella in questi giorni e già adesso, in estate, l’umidità ci entra nelle ossa, figuriamoci in inverno..)
E 2 giorni fa quasi ci litigavo perchè insisteva che non è possibile separarli, i due vecchietti, poverini.
Ma… adesso la mamma è diventata un impegno troppo grande e dice “non ce la faccio a tenerli tutti e due, vostra madre ve la curate voi…”
Okay, certo che è okay…
scusami per la banalità di quello che sto per scrivere,
potrebbe aver ragione la figlia del suo lui, lei si tenga il suo residuato bellico
e voi pensate a vostra madre, non conosco ovviamente di chi sia la proprietà dell’appartamento di Padova, ma so per certo che si vi rivolgete ad un’assistente sociale che lui voglia o meno sarà costretto a vivere nel suo bel garage.
Luisa, la vecchiaia è una cosa brutta, che dovrebbe insegnarci qualcosa di più sulla vita, purtroppo lo vedi anche tu, quando si diventa vecchi si diventa dipendenti di qualcuno che non ha un’azienda ma di chi ci dona un po’ di affetto (se è rimasto…) di chi non ha dimenticato che da piccoli eravamo come loro… dipendenti.
E per il resto Luisa, sondare nelle possibilità della vita equivale ad interrogare la morte sapendo bene che non risponderà mai.
Un bacio
è sempre okay, anche quando ho dovuto rivolgermi ad un avvocato per fronteggiare le mie sorelle, è sempre okay quando mi svegliavo di notte se mio padre tossiva o se non sentivo mia madre muoversi, è sempre okay, sempre, questo mi ha insegnato il vissuto con i miei, la vita è TROPPO MERAVIGLIOSA per perdersi dietro alle problematiche che ti creano gli altri, occorre adattarsi ed imporre le proprie scelte come gli altri le impongono a noi, ricordarsi: nessuno può imporci niente (tranne la legge tramite un giudice) così come noi non possiamo imporre niente a nessuno (tranne – vedi prima -) percui occorre per forza trovare una soluzione, occorre mediare SEMPRE come se fossimo al mercato.
La nostra forza e voglia di vivere è quella che dà la forza e la voglia di vivere a chi sta e a chi ci è vicino e le stesse cose riceviamo la loro da loro