mamma 09 – 10lug13 – forse..

Ho scritto questa pagina stamattina alle 11.30 circa.

L’ho scritta perchè ho pensato che in fondo la scaramanzia è una cosa che abbiamo inventato noi, per scacciare i nostri demoni personali, per aggrapparci all’illusione di poter combattere contro i nostri mulini a vento e anche vincere, a volte..

L’ho scritta con molti “forse” e molti “se” ma l’ho scritta, è qui, e cancellarla non serve a niente.

E il demone, puntuale, si è presentato alla porta ed esige il suo prezzo.

Non serve farsi illusioni, non serve raccontarsi favole, la realtà ti trova sempre.

Sono le 7 di sera, mi hanno appena avvisato che nel pomeriggio la mamma ha avuto un imprevisto peggioramento, un altro infarto, un’altra crisi respiratoria, e adesso è di nuovo con la maschera di ossigeno, a lottare per ogni respiro.

Non scriverò più nient’altro su di lei…

Avevo un po’ di remore a scrivere qui di nuovo, sulla mamma.

Per scaramanzia o perchè ancora, dopo giorni e giorni, mi sembra impossibile che le cose siano andate come sono andate.

E ancora ho un po’ paura di scriverlo.

Verba volant, scripta manent.

La mamma tornerà a casa lunedì prossimo, se tutto va come deve andare.

(lo so, è una ripetizione ma mi sia concessa, la certezza ci sarà solo quando la vedrò in questa casa, nel suo letto.. )

Dopo più di 3 settimane in quel posto dimenticato da Dio, dopo un mese e mezzo vissuto camminando sul filo.. torna a casa .

Dopo.. tutto !

Un tutto che è stato allucinante per lei e per tutti noi, un tutto che non ho mai descritto abbastanza, vissuto un giorno alla volta, con ogni complicazione data da distanza, costi, stanchezza, difficoltà, mal di schiena, favori chiesti che non saranno mai abbastanza ripagati ma anche atti d’amore, amicizia e affetto ricevuti e dati nei momenti più impensati.

Anche da persone da cui non te lo aspettavi.

Lo sappiamo, lo sappiamo tutti molto bene, non è finita.

Ci aspettano giorni difficili, ci aspettano ancora dolori nella consapevolezza che se una parentesi si chiude sarà solo per un’altra che si apre, che la parola fine, vicina o lontana, non è ancora scritta.

Ma sappiamo anche bene, tutti noi, che ogni giorno, ogni minuto, è un regalo, da vivere in pieno, attimo per attimo.

E poter ancora abbracciarla e dirle “ti voglio bene”.. cancella tutto il resto 🙂

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